Virginia Woolf – Ottobre

Scrittrice, saggista, editrice, femminista inglese, Virginia Woolf è una delle più importanti scrittrici della letteratura mondiale del XX secolo, profonda innovatrice dello stile letterario e della lingua inglese.
Nei suoi romanzi, adotta la tecnica del flusso di coscienza “stream of consciuosness”, rappresentando i pensieri di una persona come compaiono nella mente, senza alcun ordine, nel monologo interiore, con i suoi conflitti interiori, le sue emozioni e i suoi sentimenti.
In saggi come Una stanza tutta per sé e Le tre ghinee, appassionati contributi alla causa femminista, Woolf contribuisce all’emancipazione delle donne.

Bibliografia (Selezione delle opere presenti nella biblioteca del Centro)

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Il video sul fondo archivistico LDF Libreria delle donne di Firenze (Archivissima 2020)

LDF Il Fondo archivistico della Libreria delle donne di Firenze è inventariato e consultabile presso l’Archivio storico del Comune di Firenze

La Libreria delle donne di Firenze è stato un luogo attivo dal 1979 al 2018 nella cultura femminista italiana e internazionale.

I materiali documentari e archivistici dell’ente sono confluiti in 4 sedi diverse e vi è una mappatura che da conto di ubicazione e consultabilità.

Altri luoghi di conservazione del fondo della Libreria delle donne sono : Associazione Fiesolana 2b,  Biblioteca delle Oblate e Camera del Commercio.

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Archivia 2020 – La Notte degli Archivi (podcast)

La Libreria delle Donne di Firenze è su Wikipedia

 

19.6.2019 su “Le parole e i corpi” di Maria Luisa Boccia

boccia_parole_corpi-miniatuMercoledì 19 giugno 2019 alle ore 18,00 presso il Centro di documentazione e studi delle donne, a Cagliari, in via Falzarego 35, si terrà il prossimo incontro del Gruppo di lettura condivisa.
Si riprenderà e si concluderà il confronto  sul libro di Maria Luisa Boccia, Le parole e i corpi. Scritti femministi, Ediesse, 2018 e si porteranno le proposte per la scelta del prossimo libro di cui condividere la lettura.

Per adesioni, inviare una mail dal modulo Contatti

8.9.2017 – “Femminismo fuori sesto” incontro con Chiara Zamboni

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Dalla quarta di copertina:

Il femminismo, come tutto ciò che è vivo, nasce e rinasce tante volte. È come un serpente che cambia pelle, si trasforma, nella ostinazione a creare e portare a maturazione gli squilibri, perché lì c’è emergenza di reale. Non ha mai teso a una differenza sessuale armonizzante. Gioca piuttosto nello scarto tra l’uno e il due, tra ricerca di sé e apertura all’altro, facendo leva sulle asimmetrie simboliche, non pacificanti, sul dissesto, come pertugio per cui può avvenire altro. È così che sa tracciare nuove vie. È un movimento che non viene realizzato da politiche definite, progetti a breve o lungo termine. È eccedente. Allo stesso tempo la scommessa femminista non può fare a meno della politica.